Ha collaborato con Phil Collins, Mariah Carey, Paolo Conte, Adriano Celentano, Bobby Durham , Art Farmer, Gianni Basso, Boombaia, Osibisa, Guy Warren, con la sorella Bibie Brew e tantissimi artisti in tutto il mondo.
Nata in Ghana, italiana d’adozione e cittadina del mondo per inclinazione naturale, Ginger Aramansa Brew ha iniziato a cantare in tenera età, ispirata dal padre O.H. Kwesi Brew, ex Ambasciatore del Ghana, scrittore e poeta.
La sua formazione musicale comprende jazz, soul, rhythm & blues, afro gospel, reggae e calypso, elementi che si ritrovano distillati nell’originale miscela del suo nuovo progetto Starlight Jazz Quintet.
Il gruppo si è consolidato sul terreno comune del songbook americano, ma torna di frequente alle radici, spesso misconosciute, che hanno contribuito alla grandezza del repertorio degli standards.
Valorizzando le varie e diverse esperienze personali dei singoli musicisti, attivi sia in ambiti accademici che in contesti più creativi ed improvvisati, il quintetto ricerca i valori di una musica che abbatte le barriere, che vuole includere, condividere e farsi capire partendo dal linguaggio universale del jazz.
Quest’ultimo, del resto, già contiene nel suo profondo l’Africa, la sua spiritualità e il suo furore.
Musica dunque fatta di emozioni complesse, energica ed espressiva, che racconta storie antiche, ma è, soprattutto oggi, di estrema attualità.
Il repertorio comprende, oltre a brani classici del jazz, ispirazione africana (Malaika, Ninna nanna africana, Afro Blue) e i testi poetici di O. H. Kwesi Brew, accompagnati dalle sonorità estemporanee del gruppo.
Voce: Ginger Brew
Trombone, conchiglie: Sergio Chiricosta
Pianoforte: Guido Cavavese
Contrabbasso: Piero Cresto Dina
Batteria: Marco Puxeddu